Una delle limitazioni di iOS più sentite dagli utenti è la mancanza del Flash player.
Considerando dunque la crescita sempre più forte di dispotivi Apple come iPad e iPhone e l’ormai evidente noncuranza di Adobe nel fornire un player flash per questi dispositivi, diventa sempre più lecito chiedersi se ancora ha senso utilizzare questa tecnologia nello sviluppo di siti web.
Esistono diverse scuole di pensiero in proposito, alcune decisamente “forzate” in quanto alcuni webmaster usano solo ed esclusivamente Flash e rinnegare il loro strumento di lavoro significherebbe smettere di lavorare o quantomeno rimmettersi sui libri nello studio di tecnologie come XHTML, CSS, Ajax e i nuovi HTML5 e CSS3.
Vien subito da dire che Flash non è morto, si può ancora usare a patto di essere coscienti dei pro e dei contro che esso comporta e dunque ponderare coscientemente e intelligentemente l’utilizzo (e il modo di utilizzo) in base agli obiettivi che si vuol raggiungere.
A meno che non si vogliano ottenere effetti grafici strepitosi (Holliwoodiani oserei dire) ricchi di multimedialità audio e video, si può tranquillamente buttare Flash nel cestino e rimpiazzarlo elegantemente con l’html, i fogli di stile e qualche pizzico di AJAX.
Cioè permetterà di non perdere come target i potenziali visitatori che utilizzano i dispositivi di casa Apple e nello stesso tempo migliorare l’indicizzazione dai motori di ricerca rispetto ai poco indicizzabili siti flash.
Qualora non se ne possa proprio fare a meno invece l’ideale sarebbe quello di raddoppiare il budget per una doppia versione del sito web, una per i normali browser e una per i dispositivi che non dispongono di un player flash.
Tramite l’identificazione dell’user-agent del browser per via di linguaggi server side (Asp o PHP ad esempio) è possibile “dirottare” il navigatore verso un sito o l’altro a seconda del browser che si utilizza e dunque permettere la visualizzazione ad un parco utenza del 100%.
Noi facciamo valere la regola, se puoi evitare flash : evitalo.