In questo post cercheremo di comprendere le differenze tra le “fuoriserie” dei social network: Twitter e Facebook.
Prima di utilizzare un servizio, o ancor peggio pagare per esso, bisognerebbe sempre fare qualche riflessione. Certo, non esistono domande stupide, che rimanga scolpito nella pietra, ma le stesse dovrebbero servire a raccogliere informazioni, a definire meglio obiettivi e linee guida, non a esternare pensieri o “sentiti dire”, tanto meno a mostrare insolenza o supposizione.
Non basta un punto interrogativo, insomma, per avere una risposta.
Eppure quel tizio non ne voleva sapere e con candore mi ha chiesto: “Ok. Quindi? Cos’è meglio tra Twitter e Facebook? Dove mi devo “segnare”?
Va bene. Ho appena detto che non esistono domande stupide quindi esprimerò il mio punto di vista.
I concetti alla base di Twitter e Facebook
Facebook e Twitter sono due social network molto diffusi e gratuiti.
Entrambi permettono di pubblicare, tramite l’utilizzo di una pagina personale, informazioni che vogliamo far pervenire ad altri. Entrambi consentono inoltre di sviluppare relazioni e connessioni con altre persone (contatti) presenti sulla rete.
Questo primo livello di spiegazione non è però sufficiente a rispondere: la definizione è generica e riguarda tutti i social network.
Quello che è interessante è il concetto che sta alla base di Twitter e Facebook:
In Facebook, le connessioni che si sviluppano sono generalmente simmetriche, nel senso che si tende a ricercare la persona. Si sviluppa la rete di contatti perchè solo chi ci conosce può essere interessato a leggere di noi, a vedere/capire quello che facciamo. Facebook permette di avere una finestra sui nostri amici, sulle persone che ci interessano e di seguirle in quello che fanno. Emotivamente potrei dire che è un po’ come uscire per strada e incontrare qualcuno lungo la via che conosci: ti può fare piacere incontrarlo, salutarlo velocemente o fermarti a parlare del più e del meno, etc.
Questo tipo di comportamento sposta l’attenzione di Facebook sulle persone, e non certo sul contenuto.
Twitter parte da presupposti diversi: innanzitutto ogni messaggio è lungo al massimo 140 caratteri. Meno di un SMS. Twitter è molto più essenziale di Facebook, molto più orientato all’essenza della notizia. A questo si aggiunge il fatto che le connessioni sviluppate in Twitter sono asimmetriche. Ognuno di noi può seguire persone (concetto di ‘followees’) senza che queste ci seguano a loro volta. Troveremo persone interessate a noi e disposte a seguirci (concetto di ‘followers’) solo se, a nostra volta, renderemo disponibili notizie utili a loro. Su Twitter le persone si seguono perchè condividono notizie o informazioni utili e interessanti.
Rifacendomi alla stessa metafora di cui sopra potrei dire che, passeggiando per la via, invece di soffermarmi a salutare gli amici andassi a cercare persone impegnate in comizi gratuiti. Vado, ascolto quello che mi interessa (se mi interessa) e tanti saluti. Su Twitter il centro del mondo è l’informazione e questo lo rende uno strumento di inestimabile valore.
Mi rendo conto di aver semplificato il tutto, ma lascio a voi il piacere di scoprire le infinite possibilità e i dettagli tecnici di questi strumenti.
Per quanto riguarda la domanda iniziale… Beh. Io li uso entrambi, visto che fanno cose così diverse.