Linux compie 20 anni. Buon compleanno Linux.

Linux (o GNU/Linux), è un sistema operativo libero di tipo Unix (o unix-like) costituito dall’integrazione del kernel Linux con elementi del sistema GNU e di altro software sviluppato e
distribuito con licenza GNU GPL o con altre licenze libere. Supporto da società come IBM, Sun Microsystems, Hewlett-Packard, Red Hat e Novell.

20 anni fa Linus Torvalds decise di condividere col mondo il suo sistema operativo embrionale. Poco dopo insieme a Richard Stallman creatore del progetto GNU, abbracciò la licenza GPL (GNU Public License).
Numerosi sviluppatori parteciparono al progetto contribuendo con la scrittura di codice e da allora  Linux è cresciuto ogni giorno di più.

Attualmente Linux viene utilizzato inconsapevolmente in molti aspetti della nostra vita quotidiana. Linux infatti è dentro i telefonini, dentro i bancomat, distributori automatici, elettrodomestici, apparecchiature medicali, GPS, Server,  ed è alla base di numerosissimi successi tra cui : Google, Facebook, Amazon, Twitter. Si può affermare che ogni volta che si naviga in rete inconsapevolmente si usa un servizio che gira su Linux.

Linux è anche un sistema operativo per server e fa funzionare i 10 supercomputer più veloci nel mondo.

Buon compleanno Linux.


 

Johannesburg Stock Exchange passerà a Linux

La Johannesburg Stock Exchange (JSE) ha annunciato che passerà ad una piattaforma basata su Linux durante i lavori di migrazione a Johannesburg.

Attualmente la JSE opera da Londra attraverso la piattaforma TradElect che è basata sulle tecnologie Microsoft .Net e Sql Server 2000. Il piano prevede il passaggio alla piattaforma Millennium Exchange entro la prima metà del 2012. Questa decisione arriva dopo la medesima scelta della London Stock Exchange (LSE) . Anche la LSE è passata da TradElect a Millennium Exchange dopo aver acquisito l’azienda MillenniumIT per 30 milioni di dollari.

La JSE intende tornare a Johannesburg per evitare problemi di connettività internazionale ed essere più vicina ai suoi clienti sudafricani.

CNAF, la previdenza sociale francese migra a PostgreSQL ed a Redhat Linux.

Il database (DBMS) Open Source Postgresql è il nuovo motore per Caisse Nationale d’Allocations Familiales (CNAF), la previdenza sociale francese.

L’organizzazione, responsabile nel 2009 di circa 69 miliardi di euro di scambi distribuiti a 11 milioni di richiedenti, ha sostituito all’inizio di quest’anno il relativo DBMS proprietario con l’alternativa GRATUITA ed Open Source Postgresql.

Secondo una dichiarazione pubblicata in settembre dall’azienda Bull, che assiste CNAF, Postgresql ha servito circa 1 miliardo di query SQL giornaliere.

La nostra scelta di PostgreSql non è stata determinata solo dal fatto che questo software è open source ” dichiara il Vice Direttore dei sistemi d’informazione del CNAF . “Questo è un DBMS tecnicamente ricco, che comprende tutte le caratteristiche di cui abbiamo bisogno. Ha livelli di prestazioni e l’affidabilità che soddisfano le nostre richieste in ambienti di produzione.

Tuttavia, dice di essersi mossi  verso Postgresql anche per permettere che l’organizzazione riduca i costi di licenza rispetto ad un DBMS proprietario. “Questa era un’occasione per far diminuire il costi di licenza.” Il delegato direttore è inoltre sicuro che la comunità Open Source di Postgresql aumenterà ancora la qualità di Postgresql.

La migrazione iniziata nel 2008 ha richiesto 18 mesi per migrare i 168 database in questione, occupando complessivamente 4 Terabyte dei dati.

Le mansioni amministrative normali sono state automatizzate ed il controllo del sistema è effettuato utilizzando una soluzione di software aperta, Nagios. In più, l’architettura che è stata realizzata caratterizza high-availability ridondato, con una sede remota di backup dati.
Secondo l’azienda Postgresql RDBMS gira su Linux Redhat.

Open Source, casi di successo. Nuova rubrica.

Occhi sgranati, braccia conserte, espressione smarrita e quell’ uhmmmmmmm sono le reazioni classiche quando si parla di Open Source ad un’azienda.
Più che parlarne sarebbe corretto dire PROPORRE.

C’è molta ignoranza nel panorama attuale della piccola/media azienda italiana, ignoranza “buona” (l’ignoranza in verità non è mai buona) di quella più etimologica del termine.
Ignorare ovvero che per ogni soluzione commerciale e sopratutto proprietaria, esiste spesso una valida alternativa equivalente Open Source.

Normalmente adottare software Open Source significa per l’imprenditore, minori costi ed un notevole risparmio.

Qualche purista storcerà il naso davanti a questa affermazione, ricordando che Open Source è diverso da Free e che ci sono ben altri benefici dall’adottare software a sorgente aperto piuttosto che affidarsi a soluzioni proprietarie.

Come dargli torto ? Inviterei il purista però a focalizzare l’aspetto commerciale, andando a proporre soluzioni open source ai vari clienti.
Alla fine tutto si ridurrà ad una singola parola : COSTO.

Quanto mi costa ?“, “quanto devo spendere ?“, “quanto risparmio ?” … sono le domande cruciali che il cliente si pone e pone al commerciale di turno.

Se consideriamo poi la crisi economica in questo momento storico, il bassissimo potere di acquisto salariale per software sviluppati oltreoceano (un programmatore negli USA guadagna in media sui 10 mila euro al mese), diventa vitale trovare la soluzione più economica per risolvere elegantemente i problemi aziendali senza andare a discapito sulle funzionalità, la stabilità, la sicurezza ed il supporto.

Rimane difficile però capire il concetto al cliente, quando si propone come alternativa al loro DBMS da 20 mila euro una soluzione GRATUITA.

Come fa ad essere gratuita ?“, “Se è gratuita allora non vale un fico secco“, “Ma è un programma fatto da ragazzini per passar tempo ?” … sono le classiche domande ed esclamazioni che ne susseguono.

Rimane purtroppo complesso, dispendioso in termine di tempo e di energie, spiegare come funziona tutto “l’ambaradan” che è l’Open Source, per cui abbiamo deciso di proporre una nuova rubrica intitolata “Open Source, casi di successo“, in cui verranno riportati casi reali in cui grandi e importanti realtà aziendali, PMI, hanno adottato l’open source in modo vincente nella loro azienda.

Stay tuned …