“Salve, il computer non si accende più e da una schermata blu che segnala la rottura del disco“.
Sono queste le povere ma eloquenti parole ricevute in prima mattinata da un nostro cliente.
Domandando nello specifico di quale computer stesse parlando, ci viene poi risposto che il guasto riguardava il server dove veniva gestita e archiviata la contabilità.
Ad un tratto capiì e ricordai che circa un mese prima avevo chiaramente avvertito i titolari di questa media azienda sull’incoscienza e ottimismo immotivato di tenere un gestionale con oltre 7 anni di contabilità fiscale e logistica su un “server” che non aveva nemmeno un RAID1 e nessun sistema di backup ne tantomeno procedure di disaster recovery.
Rendere atto nero su bianco dell’incompetenza del loro precedente fornitore e della pericolosità di non utilizzare opportune procedure di disaster recovery evidentemente non è bastato per accettare il nostro modesto preventivo per l’aggiunta di un disco in RAID1 (mirroring) e un disco esterno (o interno hot swap con slitta estraibile) da utilizzare come destinazione per i backup incrementali generati tramite il software Acronis True Image.
Un prezzo molto modesto da pagare confrontato al beneficio che un sistema funzionale di disaster recovery possa portare ad un’azienda quando un disco si rompe.
Ogni alternativa sarebbe stata comunque più dispendiosa in termini di costi, tempo e sicurezza dei dati.
Mandiamo a recuperare tutto in un centro specializzato di recupero dati ?
Costo dell’operazione non minore di 1000 euro e senza nessun risultato garantito.
Tempo di intervento e riconsegna non minore ad una settimana.
E in quel periodo come vive l’azienda ?
E’ valsa davvero la pena risparmiare 250 euro per ritrovarsi in situazioni folli e difficoltose come questa ?
Diffondere l’idea che la tecnologia è soggetta a guasti e che un investimento di 250 euro può salvarvi davvero la vita in casi estremi come questo, non è terrorismo ma realismo allo stato puro.
Se non avete nessuna procedura di backup dei vostri dati, non pensateci troppo contattateci.
Domani potrebbe essere troppo tardi.
Ciao…
anch’io a volte mi trovo davanti dei clienti incoscienti e codivido in pieno tutto quello che
hai scritto nell’articolo, solo una cosa non ho capito, il costo di 250 euro.
Mi sembrano un po’ pochini se includono tutto l’hardware, il software e la mano d’opera o no ?
considerando poi che il raid non protegge da tutti i problemi io avrei anche aggiunto un altro disco clonato da tenere al sicuro.
Ciao e buon lavoro Angelo
Ciao Angelo,
effettivamente, come hai giustamente intuito il costo è davvero modesto ed è così riassunto :
Primo disco SATA (da inserire per il RAID) : 60 €
Disco esterno USB (per i Backup) : 60 €
Acronis (software per i backup) : 50 €
Uscita + Montaggio + Installazione e configurazione software (manodopera) : 80 €
Ciao Marco