Quello che andrò a descrivere è il comportamento che ho riscontrato al momento della rimozione di un disco ad un’installazione Linux Debian 7 su un’istanza Cloud Aruba.
Per essere brevi avevo in fase iniziale a livello di filesystem, uno schema del genere :
/dev/sda1 -> Sistema operativo (20 GB) – Montato su /
/dev/sdb1 -> Directory siti Web (100 GB) – Montato su /disk2
/dev/sdc1 -> Backup directory siti Web (80 GB) – Non montato
/dev/sdd1 -> Database MySQL – Montato su /mysqldisk
I disco numero 3 /dev/sdc1 era stato copiato su uno spazio più grande, passando da 80 GB a 100GB, e dopo aver rimontato il nuovo spazio sul suo vecchio punto di mount /disk2 e dopo averne accuratamente appurato il corretto funzionamento,
è stato rimosso in quanto non più necessario.
Al riavvio del server, il sistema non andava Up, non era possibile pingarlo, per cui ho pensato realmente che ci fosse stato qualche serio problema in fase di avvio a livello di partizioni.
Ho dovuto provvedere ad avviare la console di ripristino che nel mio caso si è trattato essendo di un Cloud Server e non di un server dedicato, non di un normale KVM over IP ma di un accesso remoto tramite RDP di VMWare vSphere del cloud Aruba, che dopo avermi fatto scaricare un paio di ActiveX per IE che mi hanno avviato una connessione VPN e fatto accedere tramite browser a una sessione RDP.
A quel punto ho notato l’errore in cui veniva menzionata l’inesistenza delle partizioni, e un bel prompt di login di emergenza.
Decido di loggarmi e facendo un fdisk -l mi accorgo che i dispositivi sono stati mappati sotto nomi diversi.
In parole povere :
/dev/sdd1 era diventato /dev/sdc1
Mi sono prestato ad editare con VI (editor di testo) il file /etc/fstab contentente le informazioni necessarie al montaggio delle periferiche disco e partizioni del sistema, modificando il dispositivo /dev/sdd1 in /dev/sdc1.
Un restart del sistema con un classico shutdown -r now e il sistema era di nuovo UP e funzionante.
Attenzione dunque a rimuovere dischi, potreste incappare nella stessa problematica.
La persistenza dei device non è mai garantita, per questo da ormai quasi 10 anni tutte le distro di default usano l’UUID o le LABEL.
Se usi un sistema con più partizioni, soprattutto se in cloud, DEVI usare UUID,label ext oppure LVM, altrimenti problemi di questo tipo saranno sempre potenzialmente alla porta.