Una delle cose più stupide a cui si assiste quotidianamente in rete è quello di lasciar scadere nomi a dominio che utilizziamo quotidianamente e sono una ricca risorsa per la nostra attività, o semplicemente sono importanti per il nome che hanno : pensate sex.com venduto a 13 milioni di dollari, o anche semplicemente il vostro nomecognome.it o .com
Vediamo alcuni dei validi motivi per non lasciare scadere il vostro dominio internet e rinnovarlo in tempo entro la data di scadenza.
- Continuità dei servizi : quando un dominio scade, normalmente i servizi vengono sospesi. Ciò significa che il sito web, mail, e tutti gli altri servizi legati al dominio non saranno usabili. Inoltre al rinnovo del dominio potrebbe essere necessario la riconfigurazione di tutte le impostazioni con conseguente spreco di tempo e denaro.
- Nessun costo aggiuntivo verso l’hosting provider : Rinnovare il dominio dopo la data di scadenza significa a volte dover contribuire ad un contributo di riattivazione che oscilla tra i 5 e i 25 euro. Ciò giustifica l’intervento umano dell’operatore che dovrà in questo caso provvedere manualmente alla riattivazione del dominio. Questa prassi non è in voga in tutti i fornitori hosting ma rimane comunque sufficientemente diffusa e del tutto lecita.
- Nessun costo aggiuntivo verso l’ICANN : Se il vostro dominio .com, .net, .info, .biz o .org è nello stato “Redemption Grace Period” perchè scaduto da più di 45 giorni, sarà possibile rinnovarlo per ancora 30 giorni ma è previsto il pagamento della penale di 80€ iva esclusa (come da regolamento ICANN: http://www.icann.org/en/resources/registrars/raa/ra-agreement-21may09-en.htm#3.7.5.6
- Nessun rischio di perdere il dominio : Se lasciate scadere il dominio, avrete ancora alcuni mesi per rinnovarlo dopodichè verrà reso viagra reviews disponibile sul mercato anche a nuovi acquirenti. E’ quanto successo alla nostrana Mediaset, che non rinnovando il dominio mediaset.com ha permesso ad un “pincopallino qualunque” statunitense di nome Didier Madiba di comprarlo ad una decina di dollari. La legge è chiara : il primo che arriva è il primo ad essere servito. Non conta se sei Mediaset, Berlusconi o Dio in persona, se ti comprano il dominio, o lo ricompri alle condizioni che detta l’attuale proprietario (ammesso sempre che sia intenzionato a venderlo), o lo perdi per sempre. Per i domini .it è un po’ diverso ed è possibile comunque aprire un contenzioso e fare ricorso al NIC, ma significa sempre e comunque mobilitare legali e burocrazia, e spesso arrivare di fronte ad un giudice, con i tempi biblici e tutti gli effetti collaterali (anche pecuniari) che essi comportano.
- Nessuna perdita di dati : Allo scadere della clausola contrattuale (normalmente 2 o 3 mesi dalla scadenza) l’hosting provider si riserva il diritto (esercitato praticamente sempre) di cancellare in modo irrecuperabile i dati dell’utente. Addio sito web, database, email e quant’altro.
Un consiglio spassionato è quello di evitare di sospendere, lasciar scadere i domini con l’intenzione di registrarlo poi di nuovo una volta scaduto.
Esistono società apposite come SEDO che non fanno altro che comprare domini scaduti per poi rivenderli all’asta. Non lasciate la possibilità di perdere tutto per una manciata di euro l’anno.
Tutelare un nome a dominio che reputate importante o che possa servirvi in un futuro (ad esempio nomecognome.it) è fondamentale nell’era digitale e il rinnovo del dominio o l’acquisto dello stesso non va mai considerata una spesa ma bensì un investimento.